Sarà Giuseppe Lippi, docente di Medicina di innovazione dell’Università di Verona e medico Aoui, il nuovo presidente della Società italiana di biochimica clinica e medicina di laboratorio (Sibioc). Eletto per guidare la società nel biennio 2028-2029, come da Statuto, Lippi assumerà il ruolo di vicepresidente per gli anni 2026-2027.
In precedenza, Giuseppe Lippi aveva già ricoperto diversi incarichi all’interno della Società scientifica: vicepresidente nel 2010, coordinatore della Divisione scientifica (2009-2017) e della Divisione internazionale (2017-2021). Inoltre, nel quadriennio 2018-2021 ha svolto il ruolo di segretario della Federazione europea di medicina di laboratorio.
Il neoeletto presidente ha già chiarito gli obiettivi del mandato. Innanzitutto, costruire un sistema di medicina di laboratorio che sia il più possibile coeso, collaborativo e integrato, che valorizzi tutte le professionalità e sostenga la crescita dei giovani. I modelli organizzativi promossi saranno orientati a qualità, prossimità e sinergia tra pubblico e privato. Attiva sarà la partecipazione al processo di revisione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) e delle tariffe riservate alla medicina di laboratorio, verso una maggiore tutela della comunità da logiche puramente economiche. Infine, sarà dedicato uno spazio alla consolidazione della partnership con l’industria del diagnostico e all’internazionalizzazione della Società.
La Società italiana di biochimica clinica e medicina di laboratorio conta quasi 4200 soci e dal 1969 riunisce professionisti e ricercatori che operano nell’ambito della biochimica clinica, biologia molecolare clinica e discipline affini. Lo scopo unico è promuovere la formazione culturale, l’aggiornamento professionale e l’organizzazione dei laboratori clinici attraverso corsi, convegni ed eventi scientifici, favorendo la collaborazione fra soci e laboratori e stimolando relazioni scientifiche e culturali a livello regionale, nazionale e internazionale.
“La Sibioc è la più longeva e rappresentativa società italiana di medicina di laboratorio, contando quasi 4200 soci e per me è davvero un onore ricoprirne la presidenza — ha affermato Giuseppe Lippi —. A guidarmi nel mandato saranno il dialogo con le altre società scientifiche e un’efficace comunicazione istituzionale, orientati a uniformare l’intero processo diagnostico e favorire la ricerca traslazionale. Mia intenzione è, infine, consolidare il ruolo della nostra società sul piano internazionale”.
Realizzato con il contributo dell’Ufficio Stampa dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona

























