Un’esperienza che unisce curiosità, talento e futuro. Da giovedì 11 a sabato 13 settembre, 33 studentesse e studenti delle scuole superiori di Verona e Vicenza hanno varcato le porte del CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, vivendo da vicino l’emozione di scoprire dove nascono alcune delle più rivoluzionarie ricerche scientifiche del nostro tempo.
Un premio al merito (e alla passione per le STEM)
Il viaggio è un riconoscimento per i migliori team che hanno partecipato alle gare dei Campionati di Fisica, Informatica e Matematica 2025. Un premio che vuole stimolare la passione per le discipline STEM e incentivare la presenza femminile in ambiti ancora percepiti come “maschili” (i team partecipanti alle competizioni, infatti, erano composti da ragazze e ragazzi).
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è stata resa possibile grazie al sostegno dell’Università di Verona (Ufficio Orientamento) e dei Progetti Nazionali di Laurea Scientifici (PLS) in Fisica, Informatica e Matematica, con il coordinamento della docente di Fisica Francesca Monti e la collaborazione di AIF, associazione per l’insegnamento della Fisica, Verona.
Dentro il cuore della ricerca
Accompagnati dai docenti, le studentesse e gli studenti dei licei Messedaglia, Galilei e Maffei per la Fisica, Quadri e Tron-Zanella-Martini per la Matematica e Tron-Zanella-Martini per l’Informatica hanno avuto accesso a luoghi solitamente inaccessibili nei quali si svolgono attività di ricerca sulla fisica delle particelle elementari. All’interno del programma del tour gli studenti hanno inoltre visitato lo Science Gateway, lo spazio interattivo inaugurato di recente e pensato per raccontare le scoperte della fisica in maniera immersiva e accessibile a tutti. Un vero ponte tra il linguaggio scientifico e l’immaginazione dei più giovani.
Che cos’è il CERN?
Fondato nel 1954, il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) è oggi uno dei centri di ricerca più avanzati al mondo. Situato al confine tra Svizzera e Francia, impiega oltre 12.000 scienziati e ingegneri provenienti da più di 100 Paesi. Le sue attività principali riguardano la fisica delle particelle elementari, con l’obiettivo di comprendere i mattoni fondamentali dell’universo e le forze che li governano. Tra i suoi strumenti più noti c’è il Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore di particelle più grande e potente mai costruito, lungo 27 chilometri e situato a 100 metri di profondità.
Grazie agli esperimenti condotti al CERN, nel 2012 è stata confermata l’esistenza del bosone di Higgs, la particella che spiega l’origine della massa. Oggi le ricerche spaziano da temi di cosmologia (come la materia oscura e l’energia oscura) alla tecnologia applicata, con sviluppi che hanno ricadute anche nella medicina (ad esempio la protonterapia) e nell’informatica: basti pensare che proprio al CERN nacque il World Wide Web nel 1989.
Oltre i confini dell’aula
L’esperienza al CERN non è stata solo un viaggio di studio, ma un’opportunità di orientamento e crescita formativa. Iniziative come questa dimostrano quanto sia importante creare occasioni concrete di incontro con la scienza. L’obiettivo è chiaro: colmare il divario di genere e rendere le discipline scientifiche sempre più inclusive e attrattive.
GC