Sono Carmen Longo, dottoranda in Medicina Biomolecolare e Mirko Zoncapè, dottorando in Scienze biomediche cliniche e sperimentali, la vincitrice e il vincitore della decima edizione del bando “Fondo Gianesini Emma”. L’iniziativa è stata promossa da UniCredit Foundation e dall’università di Verona, grazie alla generosa donazione della signora Gianesini. Le borse di ricerca, del valore di 50 mila euro ciascuna, permetteranno alla vincitrice e al vincitore di svolgere un’esperienza di approfondimento di ricerca all’estero in ambito medico, con il coordinamento dei docenti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’ateneo.
La cerimonia di premiazione si è tenuta mercoledì 10 gennaio alle 11.30 nell’aula Roberto Vecchioni del Policlinico di Borgo Roma e ha visto la partecipazione di Giuseppe Lippi, preside della Facoltà, Pietro Blengino Secretary of the Board UniCredit Foundation ETS, Davide Sterza Comitato Gestione del Fondo Gianesini Emma e i professori Pietro Minuz, Roberto Salvia e Giovanni Gotte dell’università di Verona componenti della Commissione giudicatrice.
La cerimonia è stata dedicata alla grata memoria della signora Emma Gianesini, scomparsa all’inizio del 2021, che mossa dal desiderio di sostenere la ricerca scientifica e di sostenere le giovani e i giovani studenti dell’università di Verona, ha consentito con grande generosità alla creazione di questo Fondo che potrà operare per molti anni a venire consentendo a giovani meritevoli di specializzarsi all’estero.
“É un grande piacere, oltreché un privilegio, poter condividere l’assegnazione di questi premi con UniCredit Foundation. Ciò all’insegna di una collaborazione consolidata che, anche in questa circostanza, ci consente di offrire ad una valida ricercatrice e ad un valido ricercatore formati nel nostro ateneo, sotto l’egida della Facoltà di Medicina, un’opportunità per migliorare il loro processo di formazione. Ringrazio ancora UniCredit Foundation per il supporto non condizionato che ci offre da anni e mi congratulo con le vincitrici e i vincitori, auspicando che questa opportunità rappresenti un investimento in termini professionali e scientifici per il nostro ateneo” ha dichiarato Giuseppe Lippi, preside della facoltà di Medicina e chirurgia di ateneo.
Silvia Cappellini, direttore generale di UniCredit Foundation, ha aggiunto: “Grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo Gianesini Emma e alla consolidata partnership con l’Università di Verona, UniCredit Foundation conferma il proprio impegno a supporto di giovani studenti impegnati in progetti di ricerca di alto livello e di respiro internazionale. Un impegno coerente con il più ampio piano della nostra Fondazione, volto a fornire ai giovani tutti gli strumenti per sprigionare il loro potenziale. La promozione di percorsi accademici di ricerca e approfondimento e il sostegno a iniziative di contrasto alla povertà educativa sono due leve, tra loro complementari, per favorire lo sviluppo delle Comunità di cui facciamo parte”
I progetti di ricerca
Il progetto presentato da Carmen Longo, dal titolo “Ingegnerizzazione di organoidi di retina umana per lo studio e il trattamento di malattie ereditarie della retina” ha l’obiettivo di mettere a punto un modello in vitro affidabile, riproducibile e il più possibile simile al tessuto umano sia fisiologicamente che morfologicamente. Il modello sviluppato potrà essere sfruttato per la caratterizzazione delle malattie ereditarie della retina e quindi lo screening dei suoi possibili trattamenti.
Al centro del progetto di ricerca di Mirko Zoncapè è la Masld, affezione epatica cronica più comune del mondo che colpisce sia adulti che bambini. L’obiettivo è quello di investigare i cambiamenti che avvengono nelle cellule immunitarie residenti e circolanti che determinano la progressione della malattia.
di Sara Mauroner