Grande entusiasmo nella numerosa “Famiglia” degli esperti Promotori della Mobilità Ciclistica diplomati all’università di Verona per i risultati raggiunti da tre loro membri per il loro impegno nello sviluppo di 2 ciclovie premiate all’Oscar del Cicloturismo di cui ha parlato in questi giorni la stampa nazionale.
Dietro ogni ciclovia ci sono le persone che l’hanno ideata, promossa, valorizzata, e proseguono con lo sviluppo di eventi di pubblicizzazione e con il continuo aggiornamento dei servizi al contorno. Al cicloturismo per decollare non bastano percorsi sicuri ma servono anche servizi e territori che concorrono alla valorizzazione dei percorsi. Gli operatori economici per la ricettività, il noleggio bici, i transfer ed il trasporto bagagli sono altre figure strategiche per il successo dei percorsi.
Giovanni Guarneri di Palermo partecipante al 4° corso EPMC 2017 è stato l’ideatore della ciclovia Sicily Divide che attraversa trasversalmente la Regione Sicilia per 457 km da Trapani a Catania, su strade secondarie e rurali. Sicily Divide ha ottenuto il 2°premio nell’ambito dell’Italian Green Road Award. La Giuria ha premiato un progetto nato “dal basso” durante il Covid grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani dell’Associazione Ciclabili Siciliane che si sono autofinanziati per generare nella loro terra nuove economie localizzate in grado di portare valore e di invertire la tendenza all’emigrazione dei giovani. In questi 3 anni il percorso descritto ampiamente sui media e indicato in molti articoli è stato percorso nella sua interezza da circa 10.000 ciclisti con circa 20 / 30 passaggi al giorno e le strutture ricettive convenzionate si stanno ampliando.
Cesari Nicola, partecipante al 9° corso EPMC 2022 e Sindaco del Comune di Sorbolo Mezzani in Provincia di Parma, assieme ad Ivan Saracca di Busseto, partecipante al 8° corso EPMC 2021 sono tra i principali ideatori ed attori dello sviluppo della Ciclovia della Food Valley, un itinerario ciclopedonale di 80 chilometri che unisce Parma a Busseto. La Ciclovia della Food Valley ha ricevuto il Premio Speciale Stampa e Comunicazione per la valorizzazione della forte vocazione all’enogastronomia del territorio, che vanta produzioni di eccellenza e numerosi locali per la ristorazione; la ciclovia è un importante richiamo per turisti italiani e stranieri. È importante ricordare che sul tracciato è stata ideata una manifestazione chiamata l’INGORDA, che si è svolta il 3 giugno scorso come 2° edizione, con 350 partecipanti da 30 province e con partecipanti dai 5 agli 80 anni. Sono stati coinvolti 9 Comuni e tante associazioni; tutto il sistema territoriale è stato sollecitato con notevoli soddisfazioni. Grande interesse anche per il rientro in nave sul Po.
Ma il cicloturismo, oltre che di lunga percorrenza, 457 km attraversando la Sicilia o di breve sviluppo, 80 km tra la verde campagna parmense incontrando cascine, salumifici, trattorie e bellissimi paesaggi, può essere anche di tipo urbano come ci testimoniano Angelo Lisco di Milano, partecipante all’8° corso EPMC 2021 ed Ilaria Fiorillo, partecipante al 9° corso EPMC 2022 che da qualche anno promuovono il percorso “AbbracciaMI”, ideato nel 2018 da Marco Mazzei. Un percorso di circa 70 km da fare in bicicletta, che corre attorno alla città di Milano e unisce persone, attività e luoghi, attraversando gli spazi urbani abitati e in trasformazione. Nelle grandi metropoli le persone difficilmente conoscono le parti interessanti del territorio urbano centrale e delle periferie, in questo caso la bicicletta è il mezzo per conoscere la propria città e socializzare con altri cittadini. Angelo ed Ilaria, assieme ai loro amici di varie associazioni accompagnano spesso grandissimi gruppi di persone in bicicletta su questo anello urbano e l’ultima volta, sabato 3 giugno erano circa 70 partecipanti. Si calcola che in circa 20 eventi sul percorso AbbracciaMi fatti negli ultimi 2 anni l’itinerario sia stato percorso da oltre un migliaio di persone. Sulla scia di AbbracciaMi è nata AbbracciaTo, la circeline ciclistica di Torino ed esempi analoghi si stanno sviluppando anche a Monza e Reggio Emilia. Ci auguriamo che nelle prossime edizioni la giuria dell’Oscar del Cicloturismo possa avere un occhio di attenzione anche alle nuove esperienze urbane come abbracciaMI.
Oltre alle tre differenti tipologie di percorsi attivati dagli Esperti Promotori della Mobilità Ciclistica, è significativo analizzare anche le tre differenti modalità di attivazione: Sicily Divide è stato ideato “dal basso” da pochissime persone con pochissimi mezzi e si è affermato come elemento di eccellenza; Giovanni Guarneri ci ha detto “Sicily Divide è un esempio di come gli insegnamenti che ho ricevuto al corso EPMC sono stati utili per elaborare un progetto “dal basso, ed a basso costo” che ha generato un importante indotto in un territorio dove i ciclisti non erano mai passati”. La Ciclovia della Food Valley invece è nata da forti legami attivati tra istituzioni – Comuni, con aziende locali in un territorio già ricco di eccellenze rinomate a livello internazionale come Barilla, Parmigiano Reggiano e tutti i prodotti della rinomata salumeria parmense. “AbbracciaMI” infine è nata anch’essa dal basso ma da associazioni di ciclo attivisti che hanno a cuore il diffondersi dell’uso della bicicletta in città, pertanto un cicloturismo che punta non tanto alle ricadute economiche ma come modalità di iniziare ad utilizzare la bicicletta per poi usarla ogni giorno in sostituzione dell’auto privata.
Tre tipologie di percorso, tre modelli organizzativi diversi, in tre contesti economici e sociali diversi. Il cicloturismo si può sviluppare in molte modalità ed il corso di Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica dell’Università di Verona accompagna gli iscritti ad esaminare le molteplici modalità di promuovere l’uso della bicicletta anche in relazione alle diverse situazioni sociali, economiche e geografiche sia negli ambiti urbani che nei vasti territori extraurbani.
Approfondimenti sui partecipanti al 10° Corso EPMC
Altro elemento che fa ben sperare per il futuro è il record di 63 iscritti per la decima edizione del corso EPMC partito lo scorso 13 aprile, numeri che dimostrano un crescente interesse verso la bicicletta ed il tema della mobilità sostenibile in tutti i suoi aspetti. A fine corso i diplomati in10 anni saranno 293!
Il corso dell’università di Verona organizzato con la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – FIAB – e con l’Associazione Esperti Promotori della Mobilità Ciclistica – EPMC – è un contributo eccellente al mondo della promozione della bicicletta in Italia ed è l’unico corso universitario post lauream dedicato specificatamente alla promozione della mobilità ciclistica: un interlocutore privilegiato per le pubbliche istituzioni a carattere nazionale, regionale e locale.
Il corso, diretto da Federico Schena professore ordinario di Scienze dello Sport del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, forma professionisti con un ampio spettro di competenze capaci di fare da raccordo tra pianificatori, progettisti, portatori di interesse, operatori economici e turistici, politici ed amministratori, per promuovere la mobilità ciclistica urbana e territoriale.
La bicicletta, nel corso degli anni, ha visto modificare il proprio ruolo e la propria modalità di utilizzo acquisendo un ruolo centrale quando si parla di mobilità sostenibile, di progettazione e riqualificazione degli spazi pubblici, di “città per le persone” e di sviluppo turistico e di promozione della salute.
Cercando di fare un profilo sintetico dei 63 iscritti al 10° corso si rileva che l’età media è di 43 anni, che 20 vengono dalla Lombardia, ma molti anche da quasi tutte le regioni italiane; c’è una buona presenza di progettisti, organizzatori di eventi e funzionari tecnici presso enti pubblici o privati. Tanti anche gli educatori e gli insegnanti che promuovono la mobilità sostenibile con attività scolastiche curriculari e non solo. Molti i ciclo attivisti ed i cicloturisti che si approcciano al corso con l’obbiettivo di valorizzare i propri territori sia per la mobilità ciclistica urbana che territoriale, oltre che per migliorare la salute delle persone e contribuire al contrasto dei Cambiamenti Climatici.
A cura di Marco Passigato coordinatore didattico del Corso di Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica
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