La nutrizione è una componente fondamentale della vita, in particolare durante l’età evolutiva. Nutrire l’organismo in modo ottimale consente crescita e sviluppo adeguati e garantisce, allo stesso tempo, di mantenersi in salute. Per confrontarsi sulle più recenti acquisizioni cliniche e sulle ultime evidenze scientifiche in materia pediatri, dietisti e biologi si sono dati appuntamento a Verona, il 10 e 11 giugno, nell’aula Magna De Sandre del Policlinico di Borgo Roma con il congresso “Nutrizione, metabolismo e diabete nel bambino e nell’adolescente”. Giunto alla IX edizione l’appuntamento è organizzato dall’università di Verona e dalla Fondazione italiana Medici Pediatri con il coordinamento scientifico di Attilio Boner, docente di Pediatria generale e specialistica di ateneo e Giampietro Chiamenti, presidente della Federazione italiana Medici Pediatri.
“L’alimentazione si apprende per imitazione – spiega Claudio Maffeis, docente di Pediatria generale e specialistica e componente della segreteria scientifica del congresso – così se la famiglia trasmette al piccolo abitudini corrette, il suo futuro metabolico sarà migliore. Una nutrizione inadeguata favorisce la comparsa di patologie quali obesità, diabete, dislipidemia, ipertensione, principali cause di morbilità e mortalità nell’età adulta. D’altra parte, la nutrizione può anche intervenire utilmente e in modo importante nella terapia di molte malattie del bambino. Questa componente del trattamento, antica come la medicina stessa, è in alcuni casi trascurata nella pratica quotidiana”.
Gli esperti si confronteranno sugli errori nutrizionali, obesità o anoressia indicando anche quali sono i metodi per riconoscere se il proprio bambino ha un eccesso di peso e quando sospettare un disturbo del comportamento alimentare. Al centro dell’incontro, inoltre, il ruolo della nutrizione nel bambino che si ammala spesso. La due giorni di congresso si chiuderà con uno sguardo al futuro dell’organizzazione sanitaria pediatrica per la prevenzione e cura dell’obesità del bambino e dell’adolescente.
06.06.2016